Sono stati presentati i risultati a 2 anni dello studio di estensione a lungo termine POETYK PSO LTE ( Long-term extension ) che hanno dimostrato l’efficacia duratura e il profilo di sicurezza di Deucravacitinib per il trattamento dei pazienti adulti con psoriasi a placche da moderata a grave.
L’efficacia clinica è stata mantenuta per 2 anni di terapia con Deucravacitinib, con tassi di risposta alla settimana 60 del 77.7% e del 58.7% per l’indice PASI ( Psoriasis Area and Severity Index ) 75 e per la valutazione sPGA ( static Physicians Global Assessment ) 0/1 ( chiaro / quasi chiaro ), rispettivamente.
Il profilo di sicurezza globale di Deucravacitinib osservato nei 2 anni è coerente con quello precedentemente riportato negli studi di fase 3 POETYK PSO-1 e POETYK PSO-2, coprendo 2.482 anni-paziente.
Gli eventi avversi sono rimasti prevalentemente di entità lieve o moderata. Tra i più comuni: nasofaringite, infezione delle vie respiratorie superiori ed emicrania.
Gli eventi avversi gravi e gli eventi che hanno causato l’interruzione del trattamento sono rimasti bassi fino a 2 anni e non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza.
Al follow-up aggiuntivo nello studio LTE, in coincidenza con il picco della pandemia COVID-19, si è verificato un aumento di infezioni da COVID-19 rispetto agli studi POETYK PSO-1 e POETYK PSO-2; tuttavia, la terapia con Deucravacitinib non ha aumentato il rischio o la gravità dell’infezione da COVID-19.
I tassi di incidenza globale di infezione da COVID-19 e di ricovero e morte per COVID-19 nello studio LTE sono in linea con i tassi epidemiologici di base.
In 2 anni non sono state osservate nuove alterazioni o cambiamenti clinicamente significativi rispetto al basale nei valori di laboratorio, inclusi i parametri ematologici, chimici e lipidici.
Deucravacitinib è un inibitore selettivo allosterico orale della tirosin-chinasi 2 ( TYK2 ) con un meccanismo di azione unico, che fa parte di una nuova classe di piccole molecole. È il primo e unico inibitore selettivo della TYK2, che inibisce le vie dell'interleuchina 12 e 23 ( IL-12, IL-23 ) e dell'Interferone di tipo 1 ( IFN ), che sono implicate nella patogenesi della psoriasi e di altre malattie immuno-mediate.
La selettività di Deucravacitinib è data dalla sua capacità di legarsi al dominio regolatorio del TYK2, causando l’inibizione allosterica di TYK2 e delle sue funzioni a valle. Deucravacitinib inibisce selettivamente la TYK2 a concentrazioni fisiologicamente rilevanti. A dosi terapeutiche non inibisce le JAK ( Janus chinasi ) 1, JAK2 o JAK3.
Il Programma di valutazione ( PrOgram to Evaluate ) dell’efficacia e della sicurezza di Deucravacitinib, inibitore selettivo della TYK2 ( POETYK ) comprende gli studi globali di fase 3 PSO-1 e POETYK PSO-2 progettati per valutare la sicurezza e l’efficacia di Deucravacitinib rispetto al placebo e Apremilast nei pazienti con psoriasi a placche da moderata a severa.
POETYK PSO-1, che ha arruolato 666 pazienti, e POETYK PSO-2, che ne ha arruolati 1.020, sono studi multicentrici, randomizzati, in doppio cieco per la valutazione di Deucravacitinib ( 6 mg una volta al giorno ) rispetto a placebo e Apremilast ( 30 mg due volte al giorno ).
POETYK PSO-2 prevedeva una sospensione randomizzata e un periodo di ritrattamento dopo la 24a settimana.
Gli endpoint co-primari di entrambi gli studi POETYK PSO-1 e POETYK PSO-2 erano la percentuale di pazienti che raggiungevano l'indice PASI 75 e quella dei pazienti con un punteggio sPGA di 0 o 1 ( chiaro / quasi chiaro ) alla 16a settimana, rispetto a placebo.
I principali endpoint secondari degli studi comprendevano la percentuale di pazienti che raggiungevano il PASI 75 e il punteggio sPGA di 0/1 rispetto ad Apremilast alla 16a settimana e altri parametri di valutazione di Deucravacitinib versus placebo e Apremilast.
Al termine delle 52 settimane degli studi POETYK PSO-1 e POETYK PSO-2, i pazienti potevano essere arruolati nello studio POETYK PSO-LTE per ricevere in aperto Deucravacitinib 6 mg una volta al giorno.
Sono stati arruolati 1.221 pazienti nello studio di estensione a lungo termine che hanno ricevuto almeno 1 dose di Deucravacitinib.
L’efficacia è stata analizzata utilizzando metodi di imputazione Treatment Failure Rules ( TFR ) insieme alla sensitivity analyses secondo l’imputazione modificata non-responder e as-observed, utilizzate in analisi simili con altri farmaci.
Oltre agli studi POETYK PSO-1, POETYK PSO-2 e POETYK PSO-LTE, Deucravacitinib è valutato nella psoriasi in altri due studi di fase 3: POETYK PSO-3 e POETYK PSO-4.
La psoriasi è una malattia sistemica cronica, immuno-mediata, ampiamente diffusa, che altera sostanzialmente la salute dei pazienti, la qualità di vita e la produttività in ambito lavorativo.
La psoriasi rappresenta un grave problema a livello globale, che vede almeno 100 milioni di persone in tutto il mondo colpite da una forma di questa malattia, di cui circa 14 milioni in Europa e 7.5 milioni negli Stati Uniti.
Circa un quarto dei pazienti affetti da psoriasi presenta forme da moderate a severe.
Circa il 90% dei pazienti con psoriasi presenta la forma volgare, o psoriasi a placche, caratterizzata da placche distinte ovali o rotonde normalmente ricoperte da squame biancastre.
Nonostante siano disponibili terapie sistemiche efficaci, molti pazienti con psoriasi da moderata a grave risultano trattati in modo non-adeguato o addirittura non-trattati e non sono soddisfatti delle attuali terapie.
Le persone che soffrono di psoriasi riferiscono un impatto sul benessere emotivo, che condiziona le relazioni personali e professionali, causando un peggioramento della qualità di vita.
La psoriasi è associata a diverse comorbidità che influiscono sul benessere dei pazienti, come l’artrite psoriasica, le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, l’obesità, il diabete mellito, le malattie infiammatorie intestinali e la depressione. ( Xagena2022 )
Fonte: European Academy of Dermatology ( EADV ) Spring Symposium, 2022
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