La dermatologia sta riscontrando crescenti tassi di malattie autoimmuni che si manifestano in condizioni primarie della pelle difficili da trattare senza il rischio di immunosoppressione.
Il Naltrexone è un antagonista oppioide attivo per via orale che influenza una varietà di vie sistemiche, incluso il sistema immunitario, a basse dosi da 1.5 a 4.0 mg/die.
Questo fenomeno ha suscitato l'interesse di ricercatori e professionisti in merito al potenziale del Naltrexone a basse dosi nel trattamento di diverse condizioni autoimmuni.
È stata rivista la letteratura esistente sul trattamento con Naltrexone per condizioni dermatologiche.
I 22 articoli inclusi comprendevano studi clinici randomizzati, case report e serie. C'erano 7 articoli su Naltrexone a basse dosi, 1 su Naltrexone topico e 14 sull'uso di Naltrexone ad alte dosi in dermatologia.
In dosi elevate, basse e topiche, il Naltrexone era efficace nel trattamento del prurito attribuibile a dermatite atopica, prurigo nodularis, colestasi, ustioni, sclerosi sistemica, malattia di Hailey-Hailey e lichen planopilaris.
Il Naltrexone ad alte dosi era inefficace nel trattare il rossore e il prurito uremico, molto probabilmente a causa della mancanza di coinvolgimento degli oppioidi nei meccanismi patofisiologici di queste condizioni.
In conclusione, i risultati hanno indicato che il Naltrexone a basse dosi è sicuro ed efficace nel trattamento della malattia di Hailey-Hailey e del lichen planopilaris e che il Naltrexone sia a basse che ad alte dosi tratta con successo il prurito attribuibile a varie condizioni patologiche; tuttavia, in coloro che assumono alte dosi si sono verificati più effetti avversi.
Il Naltrexone a basso dosaggio ha il potenziale per il trattamento di condizioni infiammatorie croniche della pelle; tuttavia, sono necessari ulteriori studi sul dosaggio e linee guida sul trattamento a lungo termine. ( Xagena2019 )
Ekelem C et al, JAMA Dermatol 2019; 155: 229-236
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